3 Dicembre 2025
Coldiretti Lazio: “Cinema e agricoltura, un connubio che valorizza il territorio”. L’agriturismo Villa Pacieri diventa set del film di Zampaglione

L’azienda agricola di Maria Adelina Zonetti, ventinovenne di Coldiretti Lazio, si trasforma nel set cinematografico del film “The Nameless Ballad” di Federico Zampaglione, che sta girando a Villa Pacieri. Una dimora storica dell’600 immersa nel verde e circondata da ulivi secolari a Fara in Sabina, dove Maria Adelina Zonetti ha deciso di portare aventi l’azienda di famiglia, avviata dal nonno. Una tradizione tramandata poi da padre in figlia, che lei ha deciso di proseguire dopo la laurea in Ingegneria Civile Ambientale. Attualmente è anche componente del Consiglio di Amministrazione dell’Igp Olio di Roma.

Villa Pacieri è un agriturismo che ospita degustazioni, eventi e percorsi nell’azienda olivicola. Qui, su oltre 100 ettari di terreno viene prodotto l’Olio Igp Roma “Villa Pacieri” e l’Olio extravergine d’oliva Sabina Dop, ma anche coltivato il grano “Senatore Cappelli”, con cui vengono realizzate farine e pasta. “E’ per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione  - spiega Maria Adelina Zonetti - che la nostra azienda sia stata scelta per girare un film con un regista come Federico Zampaglione. A lui e alla produzione voglio rivolgere i miei ringraziamenti.  Per noi è un riconoscimento del lavoro fatto in questi anni, che premia la bellezza autentica della nostra campagna”.

Una selezione che non è frutto del caso: l’azienda di Maria Adelina rappresenta uno dei modelli virtuosi del territorio, capace di unire accoglienza, qualità delle produzioni e rispetto dell’ambiente. Una realtà giovane ma già radicata, che racconta il valore dell’agricoltura multifunzionale e dell’impegno quotidiano delle nuove generazioni. Nel 2019 aveva trionfato anche agli Oscar Green di Coldiretti Lazio, il concorso che premia le idee innovative dei giovani, con un progetto innovativo basato sulla coltivazione del grano “Senatore Cappelli”, un’antica varietà di frumento duro autoctono. Per questa coltura viene adottato un sistema di produzione a basso impatto, con un ridotto utilizzo di concimi, fitofarmaci e diserbanti, con evidenti benefici in termini di sostenibilità ambientale, salubrità e qualità del prodotto finale.

Un incontro tra cinema, cultura e agricoltura, che mette al centro ciò che il Lazio sa offrire: bellezza, autenticità e storie vere come quella di Maria Adelina Zonetti.

“Quando l’arte incontra il mondo rurale – spiega il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri -  si crea un dialogo che valorizza il nostro paesaggio e le nostre imprese. L’azienda agricola di Maria Adelina Zonetti rappresenta un esempio concreto di agricoltura moderna, capace di coniugare tradizione e innovazione”. Un’azienda che rappresenta il fiore all’occhiello per i territori di Passo Corese e Fara in Sabina. 

“Le giovani imprese agricole – aggiunge il direttore di Coldiretti Rieti e Lazio, Carlo Picchi – sono un esempio fondamentale per il rilancio delle aree rurali. Quando una produzione cinematografica sceglie un agriturismo come questo, significa che il lavoro fatto sulla qualità, sull’accoglienza e sull’identità del territorio è stato riconosciuto anche fuori dal settore”. 

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