Apprendiamo della decisione del gruppo “Latte Sano” di riconoscere agli allevatori 2 centesimi in più per ogni litro di latte conferito. Lo storico gruppo che da decenni opera nel territorio del Lazio ha voluto dare un importante segnale al settore e anche allo stesso mercato riconoscendo, di fatto, il valore aggiunto del prodotto di questa regione: il lavoro fatto ogni giorno da centinaia di allevamenti laziali.
“Sul piano economico – spiega David Granieri, presidente di Coldiretti Lazio – questa decisione rappresenta un sostegno per gli allevatori, che da anni sono alle prese con una crisi di difficile gestione, amplificata dal problema delle importazioni. Ma, oltre questo – sottolinea Granieri – l'aumento di 2 centesimi al litro è un segnale sul piano etico e sociale, che conferma la volontà del gruppo 'Latte Sano' di continuare ad investire sulle imprese del Lazio, sul valore aggiunto che rappresentano e, di fatto, sulle tradizioni della nostra regione. A questo punto ci aspettiamo che anche Centrale del Latte di Roma si assuma la responsabilità di dare un segnale chiaro e inequivocabile sul prezzo del latte, e a tal proposito riteniamo necessario un intervento immediato di Roma Capitale, attuale azionista e probabile futura proprietaria della Centrale, visto l'iter giudiziario in essere. In questo momento – sottolinea Granieri – è necessario che le importanti realtà economiche del settore facciano qualcosa di realmente concreto per sostenere gli allevatori che hanno bisogno di programmare e dare un futuro alla loro attività. La 'Centrale del Latte di Roma' – ribadisce Granieri – deve adeguarsi a questo aumento di 2 centesimi al litro, in caso contrario Coldiretti Lazio è pronta alla mobilitazione per tutelare le imprese agricole e con esse gli standard di qualità a cui i consumatori laziali non intendono rinunciare”.