23 Ottobre 2013
COLDIRETTI LAZIO/FROSINONE

Coldiretti Lazio saluta con grande soddisfazione la notizia relativa all'avvenuta approvazione, da parte della giunta Zingaretti, della delibera riguardante la  semplificazione amministrativa. Al plauso della sede regionale si aggiunge anche quello della sede ciociara che tramite il presidente Vinicio Savone  ed il direttore Paolo De Cesare ha voluto evidenziare l'importante attenzione che l'assessorato agricoltura regionale ha riservato alle tematiche che anche a Frosinone e provincia  Coldiretti aveva messo in risalto chiedendo risposte definitive. "Rendere più snelli i procedimenti burocratici in agricoltura, - hanno detto David Granieri ed Aldo Mattia, presidente e direttore della Coldiretti del Lazio - rappresenta una priorità per la nostra organizzazione. Il tema dell'abbreviare i tempi delle procedure amministrative connesse all'esercizio dell'attività agricola si coniuga alla perfezione con il nostro modo di tradurre il buon operare in agricoltura, divenendo fattore competitivo per le aziende agricole del territorio. Solo così - aggiungono i dirigenti di Coldiretti - si può arginare il problema relativo alla perdita anche di 100 giorni l'anno nel disbrigo di pratiche amministrative da parte degli imprenditori agricoli. Le risposte che sono arrivate dall'assessore alle politiche agricole della Regione Lazio, Sonia Ricci - hanno detto ancora Mattia e Granieri - rappresentano un segnale importante per un'effettiva semplificazione burocratica in un'ottica di sussidiarietà che avevamo auspicato". Grazie al provvedimento approvato dalla giunta Zingaretti ci potrà essere un'attribuzione di un ruolo ancora più incisivo dei Centri di Assistenza Agricola (CAA).
"Grazie a questo impegno - hanno aggiunto Granieri e Mattia - la certificazione della qualifica di IAP (imprenditore agricolo professionale), e di CD (coltivatore diretto); l'abilitazione all'esercizio dell'attività agrituristica; l'autorizzazione per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e la verifica delle domande per i bandi legati ad alcune misure del PSR, programma di sviluppo rurale, che prevedano la procedura d'istruttoria automatizzata, potranno essere seguiti in modo diretto dai nostri CAA. Altro fattore strategico di novità è l'introduzione del limite di 30 giorni dalla presentazione delle domande istruite dai CAA presso l'amministrazione competente, scaduto il quale scatta il silenzio assenso (60 giorni per i bandi del PSR). "Una novità che consente di snellire  l'iter burocratico e permette il veloce completamento delle pratiche - hanno concluso i vertici di Coldiretti Lazio".

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