PREZZO DEL LATTE: C’E’ CHI DI NOTTE NON DORME

Si sono riaperte le trattative del prezzo del latte con Parmalat. Riteniamo questo già un risultato importante che ha visto un serrato confronto tra la parte industriale e la parte agricola con l’importante e fondamentale mediazione della Regione e del Comune di Roma.
“Credo - afferma Gabriel Battistelli, direttore della Coldiretti di Viterbo- che tutta l’agricoltura, compresa qualche sigla sindacale che oggi si prende il merito delle azioni e dei risultati, debba ringraziare Coldiretti, che con i suoi produttori ha presidiato tutta la notte e ad oltranza i cancelli della Centrale del Latte di Roma. Per ottenere dei risultati occorre l’impegno non solo verbale, ma anche materiale di quanti, con sacrificio e a rischio di denuncia sono stati disposti a lasciare la propria azienda per far valere i propri diritti. Chi ha dormito serenamente e sognato tra due guanciali nella notte del 23 luglio e si è svegliato con qualche centesimo in più sotto il cuscino avrà pensato “il topino mi ha portato il soldino” ma questo accade solo ai bambini o a quanti credono ancora alle favole. Noi viviamo nella realtà e con questa ci confrontiamo tutti i giorni ed è dura, difficile, ma la coerenza dei comportamenti e la forza della rappresentanza e della rappresentatività che ci è data dai nostri soci ci dice che è la strada giusta.
 Oggi ci sono le premesse perché il prezzo del latte si chiuda e venga valorizzata l’intera filiera, restituendo la dignità del lavoro e la giusta remunerazione agli allevatori ed evidenziando la qualità, la tracciabilità e la territorialità delle nostre produzioni.
L’auspicio è che venerdì 30 luglio possa essere ricordato come una giornata importante che si inserisce nel progetto di Coldiretti per il Paese, in grado di restituire redditività alle imprese.
Sono convinto che chiarezza, coerenza e memoria lucida possano troncare sul nascere qualsiasi opportunismo”.