La presenza di impianti di grandi dimensioni adibiti al trattamento dei rifiuti, come quello del TMB dell’Ama di via Salaria, rappresenta un pericolo per il territorio e crea gravi problemi ai residenti che da anni denunciavano i miasmi provenienti da un struttura che lavora 450 tonnellate di rifiuti al giorno.
“E’ necessario localizzare questi impianti fuori dalla città, contenerne le dimensioni e puntare su sistemi di smaltimento dei rifiuti a basso impatto ambientale, per difendere i cittadini e le aziende del territorio, a partire da quelle agricole. Il vero elemento di innovazione deve essere la prossimità – spiega David Granieri, presidente Coldiretti Lazio - Circa il 30% dei rifiuti urbani raccolti a Roma (2,33 milioni di tonnellate) sono compostabili, metodologia diffusa nel Nord Italia e che rientra tra i progetti del protocollo di collaborazione firmato lo scorso maggio in Campidoglio. Oltre a incentivare la raccolta differenziata, il compostaggio di qualità, attraverso il recupero di materia ed energia, è un sistema virtuoso importante anche in agricoltura per preservare l’equilibrio ambientale”.