29 Marzo 2012
VINITALY

Il vino in provincia di Frosinone rappresenta ormai uno dei settori più vivaci ed importanti e, nonostante la crisi che si è registrata in questi ultimi mesi, anche dalla Ciociaria si sono registrati segnali importanti nell’export di prodotto. Così Paolo De Cesare che, di ritorno dal Vinitaly, commenta i lavori di un’interessante e molto seguita tavola rotonda, organizzata dalla sede regionale di Coldiretti, che si è tenuta proprio nello stand della nostra regione. “Lo scenario presenta alcune criticità in relazione alla visibilità dei nostri vini – ha detto De Cesare – come ha giustamente sottolineato il famoso enologo Riccardo Cotarella. Una maggiore sinergia degli attori della filiera con le istituzioni potrebbe permettere una concreta azione di marketing che porterebbe beneficio anche al territorio”. Coldiretti ha poi illustrato la propria proposta di legge. Il primo ostacolo da superare è la burocrazia.  “A causa di quest’ultima scompaiono migliaia di bottiglie al giorno e le aziende sono costrette a rinunciare a produrre vini a denominazione d’origine per l’impossibilità di far fronte ad adempimenti spesso inutili che sottraggono ben 100 giornate di lavoro all’anno al tempo passato in vigna e in cantina – ha detto De Cesare – ribadendo che si deve seguire la via della semplificazione in vigna per porre un rimedio alla riduzione limitare la riduzione dei terreni destinati a produrre vini a Docg e Doc . Dalla produzione di uva, fino all’imbottigliamento e vendita, le imprese devono assolvere a oltre 70 attività burocratiche e relazionarsi con ben 20 diversi soggetti. Coldiretti propone una legge con 4 passaggi dei quali uno in autocertificazione. Da tutto ciò nasce il piano “salva vino” presentato da Coldiretti che prevede una serie di misure per semplificare il carico burocratico senza ridurre l’efficacia delle attività di controllo.

IL PESO DELLA BUROCRAZIA DEL VINO
• sottrae ben 100 giornate di lavoro all’anno al tempo passato in vigna e in cantina;.
• costringe ad adempiere ad oltre 70 attività burocratiche
• obbliga a relazionarsi con ben 20 diversi soggetti
• favorisce l’abbandono delle produzioni doc con un taglio di 200mila bottiglie al giorno
Fonte: Elaborazioni Coldiretti

IL PIANO SALVA VINO DALLA BUROCRAZIA DELLA COLDIRETTI
• sistema informatico unico di gestione capace di garantire un coordinamento tra gli enti coinvolti nella gestione del vino
• controlli a campione basati su analisi dei rischi e garanzia della tracciabilità e rintracciabilità delle partite di vino.
• far diventare il fascicolo aziendale lo“strumento unico dell’impresa viti-vinicola” attraverso il quale adempiere agli obblighi e acquisire automaticamente le autorizzazioni per cui non è necessaria una valutazione discrezionale, sostituendo l’attuale sistema di autorizzazioni con l’invio di semplici comunicazioni.

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